...immerso nel pensiero del suo Regno...

Stambecco maschio - Capra Ibex (Valsavaranche, Valle d'Aosta, Parco Nazionale del Gran Paradiso)

Il sovrano si staglia sopra di noi...è seduto sul suo trono di sassi, erba, licheni e cielo. Noi lassù siamo solo degli ospiti, e ci avviciniamo con circospezione. Alle spalle hai i ghiacciai eterni, sopra di lui il cielo di una bellissima giornata d'Ottobre, ma i suoi pensieri si dilungano in un mondo che, a volte, mi piacerebbe scrutare e conoscere meglio.
Forse conoscendolo meglio, potrò conoscere meglio me stesso...

Questa aura di profonda regalità pervade le alte praterie, e merita il rispetto di chiunque.

Lassù, le fatiche giornaliere...

 

Madre di camoscio con cucciolo (Val di Rhêmes, Valle d'Aosta, Parco Nazionale del Gran Paradiso)

Noi, lassù per le valli, a divertirci ed a godere delle bellezze di Madre Natura...ma lassù, sui ripidi crinali vergini, i veri abitanti delle montagne lottano ogni giorno per la sopravvivenza; lassù dove la Natura è una Madre severa.
Un pensiero per le quotidiane lotte che compiono questi meravigliosi e straordinari animali. 

Il 2011 iniziava meravigliosamente...in punta di piedi...

Poiana - Buteo buteo


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Se gli uomini si sedessero ai tuoi piedi e ti ascoltassero non avrebbero più il coraggio di tagliarti.

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Al cospetto del cielo...dal Monte Giarolo - 1473mt (Val Curone, Provincia di Alessandria)



Monte Giarolo (Val Curone, Provincia di Alessandria)

La sommità di questi crinali d'Appennino si rivela nelle solitarie giornate invernali: le "montagne di casa mia" riescono senza sforzo a rivelare ambienti selvaggi e vasti, dove queste meravigliose vette si innalzano fiere.
Il vento invernale sferza me e le nuvole, cariche di neve, che preannunciano la perturbazione, dai 1473mt della vasta cima del Monte Giarolo.


Confini impalpabili... (Val Curone, Provincia di Alessandria)



Alba

 

…Mentre il nero sudario della notte svapora e si dissolve, debolmente rischiarato da un lucore incerto, noi continuiamo a salire nel mezzo dei pascoli opimi abbandonati al suolo che se ne nutre. 

Alfine è l’Aurora...

All’orizzonte comincia a disegnarsi qualche cima.

Tutto questo avviene in un silenzio profondo. 

E' la natura intorpidita che fatica a risvegliarsi.

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La Montagne

Era una Montagna d’oro, al sole!

Scintillante spettacolo.

Si raddoppiò, si precipitò il passo, per godere di una vista ravvicinata.

Ma già quel mutevole oro cambiava; era solo argento… Incostanza della luce!
L'argento divenne semplice neve.
E la neve, poco a poco, prendeva il colore del piombo.

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