Il parco Nazionale protegge contro l'ignoranza e il vandalismo beni e bellezze che appartengono a tutti.
I difensori della vita sono amici del Parco Nazionale.
Gli amici del progresso e della pace sono amici del Parco Nazionale.
Gli sportivi, gli artisti e gli studiosi amici del Parco Nazionale.
Qui c'e' lo spazio. Qui l'aria pura. Qui il silenzio.
Il regno delle aurore intatte e degli animali selvatici.
Tutto quello che vi manca nelle citta' qui e' preservato per la vostra gioia.
Acque libere: uomini liberi.
Qui comincia il paese della liberta', la liberta' di comportarsi bene.
Gli incoscienti non rispettano la natura.
Credono sia progresso il rovinarla e non sanno neppure che essa si vendica.
Attingete pure dal tesoro delle Montagne,
ma che risplenda dopo di voi per tutti gli altri.
La debolezza ha paura dei grandi spazi.
La stupidita' ha paura del silenzio.
Aprite gli occhi e le orecchie, chiudete i transistor.
Niente rumori. Niente grida. Niente motori. Niente clacson.
Ascoltate le musiche della Montagna.
Le vere meraviglie non costano una lira.
Camminare pulisce il cervello e rende allegri.
Sotterrate le preoccupazioni (e i barattoli vuoti).
Un visitatore intelligente non lascia tracce del suo passaggio.
Ne' iscrizioni. Ne' distruzioni. Ne' disordine. Ne' rifiuti.
Le cartacce sono il biglietto da visita dei cialtroni.
Raccogliete bei ricordi, ma non cogliete i fiori.
Soprattutto non sradicate piante: spunterebbero pietre.
Ci voglion molti fili d'erba per tessere un uomo.
Chi rovina un bosco e' cattivo cittadino.
Chi distrugge un nido rende vuoto il cielo e sterile la terra.
Chi e' nemico degli animali e' nemico della vita, e' nemico dell'avvenire
Uccelli, marmotte, ermellini, camosci, stambecchi e tutto il piccolo popolo di pelo e di piuma.
Hanno ormai bisogno della vostra amicizia per sopravvivere.
Dichiarate la pace ai pacifici animali. Non disturbateli nelle loro faccende, perche' le primavere future rallegrino ancora i vostri figli.
Qui e' vietata la caccia, eccetto alle immagini.
Non campeggiate dovunque e non accendete fuochi:
Certi gesti sventati posson provocare disastri.
Il Parco Nazionale e' il gran giardino di tutti.
Ed e' anche vostra eredita' personale.
Accettate coscientemente e volentieri le sue discipline.
E custoditelo voi stessi contro il vandalismo e l'ignoranza.
Paul Gayet-Tancrède alias Samivel (1907 - 1992)
2 Commenti:
Uno scritto meraviglioso che scoprii in Valle dell'Orco, poco sopra Ceresole Reale, lungo il sentiero per la Cà Bianca...
Bravissimo Carmine a dedicarci queste parole di Samivel, meravigliose e degne di essere apprese da chiunque!
Non solo scrittore, ma anche ottimo disegnatore...
I suoi disegni sono di una bellezza inaudita!
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